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ISBN 9788857584522

Calci e sputi e colpi di testa

Ano

2022

Páginas

118

Editora

Mimesis

Resumo (outro idioma)

C’è il calciatore disciplinato, che non si espone pubblicamente e risponde alle interviste con frasi di circostanza imparate in anni di carriera: luoghi comuni ripetuti come mantra nelle dichiarazioni domenicali del dopo partita. E poi c’è Paolo Sollier, il comunista. A Cossato i tifosi lo chiamano “Ho Chi Minh”. A Perugia “Mao”. Quando segna alza il pugno al cielo, simbolo distintivo delle sue idee e tratto identificatore delle sue origini proletarie.

Piemontese, militante e compagno, Sollier negli anni Settanta passa dal calcio di periferia ai grandi palcoscenici della Serie A. Con il Perugia di Castagner, conquista una storica promozione nella massima categoria. “È il tempo in cui si gioca con un portiere ‘murato in porta’, un libero staccato di venti metri. Un calcio, come diceva Socrates, ‘che si concede il lusso di far vincere il peggiore: non c’è niente di più marxista o gramsciano del calcio’.”

Sollier diventa un riferimento per la moltitudine di studenti e lavoratori impegnati nelle contestazioni, decisi a “cambiare il mondo”. Invece dello Champagne, ai compagni regala libri: le poesie di Pavese, di Lee Masters, di Evtušenko, di Prévert, i romanzi di García Márquez, i fumetti di Corto Maltese. Diventa l’esempio di come certe istanze possano entrare nel mondo del calcio, che in Italia è per antonomasia lo sport più popolare, ma i cui protagonisti-idoli sono spesso molto lontani dal popolo. Questa è la sua storia, dentro e fuori dal campo.

Sumário

Prefazione, 7
di Renzo Ulivieri

Calci e sputi e colpi di testa, 11
di Paolo Sollier

Referência

SOLLIER, Paolo. Calci e sputi e colpi di testa. Milano: Mimesis, 2022.
Ludopédio

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